• Rischio Biologico


    Il rischio biologico è la probabilità di sviluppare una malattia, generalmente di tipo infettivo, a seguito della esposizione lavorativa ad agenti biologici. Si definisce agente biologico qualsiasi microrganismo (batterio, virus, fungo, parassita, ecc..) in grado di determinare l’insorgenza di una infezione o malattia nell’uomo. Tale situazione è legata alla presenza nelle strutture sanitarie di utenti potenziali portatori, dove le manovre legate all’attività assistenziale ed alla manipolazione di liquidi biologici a rischio, possono portare ad una esposizione significativa per l’operatore sanitario.
    All’articolo n. 268, comma 1, del D. Lgs 81/08, gli agenti biologici sono classificati in quattro gruppi a seconda del rischio di infezione:
    o gruppo 1: poche probabilità di causare malattie in soggetti umani;
    o gruppo 2: può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; l'agente biologico ha poca probabilità di propagarsi nella comunità e sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche;
    o gruppo 3: può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i Lavoratori; l'agente biologico può propagarsi nella comunità ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche;
    o gruppo 4: può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i Lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

    Come diminuire il rischio biologico

    I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono attrezzature utilizzate allo scopo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori quando non si è riusciti ad eliminare completamente i rischi che si riscontrano sul luogo di lavoro: sono un esempio di DPI guanti, occhiali, visiere, maschere facciali filtranti, scarpe, ecc... Il loro utilizzo è raccomandato quando, nonostante l'applicazione delle misure di prevenzione e protezione collettive, i rischi cosiddetti "residui" non sono eliminati o ridotti a livelli accettabili e devono essere ulteriormente contenuti. Gli indumenti da lavoro d'altra parte, non sono DPI (tute, camici, ecc.) e non proteggono il lavoratore dai rischi specifici, servono per lo più ad evitare di sporcare o contaminare gli abiti civili e devono essere tolti quando il lavoratore abbandona l'area di lavoro, riposti separatamente dai normali indumenti e, se necessario, disinfettati, puliti o sostituiti.



    Rischio biologico portato dal SARS-COV-2

    Uno dei principali rischi biologici al giorno d'oggi è rappresentato dal SARS-COV-2. Esso non rappresenta solo un rischio per i lavoratori, ma per l'intera società.